Giorgio Armani sta lottando con Milano e con l’Italia contro il coronavirus. Il maestro, dopo una generosa donazione, ha comunicato la conversione di tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare la pandemia. Sono ben quattro aziende e si trovano a Trento, Carré, Matelica e Settimo.
Lo stilista dopo la donazione per la Protezione Civile e gli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, aveva deciso proprio settimana scorsa di dare il suo contributo anche all’ospedale di Bergamo, a quello di Piacenza e a quello della Versilia, arrivando così a una donazione complessiva di 2 milioni di euro. Decisamente un gesto di grande solidarietà e ricordiamo che a Milano è stato il primo a chiudere i suoi negozi.
Da Armani a Chiara Ferragni: la moda aiuta la ricerca e a combattere il Coronavirus
Molta solidarietà dal mondo della moda che ha scelto di aiutare concretamente la ricerca italiana con importanti donazioni per combattere il Cornavirus.
Molta generosità anche dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, che ha deciso di devolvere un milione di euro per sostenere la lotta al coronavirus. In particolare, la donazione andrà a beneficio del Columbus covid 2 hospital di Roma.
Giorgio Armani converte gli stabilimenti delle giacche per produrre camici monouso per gli ospedali pubblicato su Fashionblog.it 27 marzo 2020 11:26.