Il coronavirus sta mettendo in ginocchio i paesi europei e sono tante le aziende di moda che si stanno riconvertendo o stanno ampliando le loro linee di produzione per far fronte all’emergenza sanitaria. Inditex, che possiede la catena spagnola Zara, sta lavorando alla conversione della produzione tessile in sanitaria.
“Stiamo studiando la possibilità di convertire parte della nostra produzione tessile in produzione di materiale sanitario, questo è l’obiettivo sul quale sta lavorando il team di produzione di Inditex. In Spagna c’è la necessità di produzione di camici e tute di protezione”.
Hanno fatto sapere attraverso un comunicato, annunciando nell’attesa la donazione di 10mila le mascherine e altre 300 mila euro in arrivo entro la fine della settimana.
Coronavirus: il colosso LVMH converte le fabbriche di profumo alla produzione di gel disinfettante
Una scelta solidale quella del colosso fashion LVMH di mettere in stand-by la produzione di profumi e produrre gel disinfettante. Il Coronavirus fa anche questo.
Inditex è la maggior compagnia tessile del mondo e possiede la catena di negozi Zara e che, dopo la chiusura di oltre 3800 store in tutto il mondo, ora punta a convertire la produzione adattandola alle esigenze dovute alla pandemia da Coronavirus. L’obiettivo dunque è quello di produrre camici e tute di protezione, ma aiutare anche il Ministero della Sanità a reperire mascherine, guanti, occhiali di protezione, cappelli, protezioni per il viso.
Miroglio contro il coronavirus: dall’abbigliamento alla produzione di mascherine
La storica azienda tessile Miroglio ha riconvertito la sua produzione: sta confezionando mascherine in cotone idrorepellente.
“La solidità degli utili del gruppo per il 2019 e il solido bilancio del gruppo ci mette in una posizione di forza per affrontare le sfide che emergeranno nel 2020”.
Zara si mette a produrre camici e tute di protezione per l’emergenza coronavirus pubblicato su Fashionblog.it 19 marzo 2020 16:59.